TikTok è sulla bocca di molte persone, di tanti curiosi e di tutti gli addetti ai lavori. Ma pochi lo conoscono davvero. Parafrasando un celebre film, qualcuno direbbe di TikTok “non è un paese per vecchi”. In realtà, come in tutti i social, i luoghi comuni sono spesso dei miti.

Sebbene TikTok, in origine Musical.ly, sia nato in Cina già nel 2014 come social per i giovanissimi che volevano sbizzarrirsi in coreografie virali sulle più recenti hit del momento, l’evoluzione è stata rapidissima a partire da fine 2016, cioè da quando la piattaforma si è adeguata alle dinamiche comunicative e ai trend più popolari.

TikTok, pur essendo ancora terreno preferenziale dei teeneger, è frequentato da una vasta fauna, della quale per curiosità, necessità analitiche e di comunicazione faccio parte anche io.

Qui non troverete trucchi segreti per diventare famosi su TikTok, bensì una guida dettagliata su come muovervi al meglio su questo social sfruttandone tutte le potenzialità, sia per divertimento che per eventuali video promozionali.

Cos’è TikTok?

Tiktok è un social di micro-video-blogging nel quale gli utenti esibiscono la loro creatività servendosi delle basi vocali e musicali precaricate sulla piattaforma oppure caricando le proprie con il filmato. Neanche da dire che il formato privilegiato per girare i video è quello verticale. La durata è in genere di 15 secondi, ma ci si può spingere fino a 60 secondi.

Come in tutti i social, è previsto un controllo del copyright, quindi bisogna stare attenti a verificare i permessi nel caso si utilizzino film o audio scaricati dal web. Pena: anche il blocco dell’account.

Come ci si iscrive a TikTok?

Iscriversi a questo social è semplicissimo. Si tratta di un’app nativa per cellulari, disponibile sia su Google Play, per i dispositivi Android, sia sull’Apple Store, per iphone e ipad.

La procedura di iscrizione è totalmente guidata e si può iniziare attraverso le credenziali di facebook o tramite l’e-mail. Consiglio di iscriversi in maniera indipendente dagli altri social, ovvero attraverso e-mail e password per evitare troppi incroci di dati che, come sappiamo, impattano sulla privacy. È importante compilare il proprio profilo con i dettagli principali, inserendo un nome utente riconoscibile per non averne uno assegnato di default dal sistema, del tipo “user1234…”.

Come funziona TikTok

Qual è il modo migliore per scoprire le potenzialità di un social? La risposta è semplice: affrontarlo senza pregiudizi.
TitTok ha enormi potenzialità perché può portare ad una grande visibilità in tempi brevi. L’algoritmo è strutturato per premiare creatività e cura dei particolari. Grazie alle funzionalità native della piattaforma si possono fare bei video anche senza essere dei videomaker. L’importante è una buona luce e un buon audio. Ma andiamo per step.

La prima cosa da fare è guardarsi attorno. Partire col piede giusto significa vedere cosa e come stanno pubblicando gli utenti, quali trend stanno andando per la maggiore e cominciare a seguire gli utenti con molti follower (sopra i 10mila), perché verosimilmente sono anche quelli più aggiornati e “capaci”.

Nella propria bacheca, partendo dal basso a sinistra abbiamo:

  • Tasto “Home”: fa un refresh della bacheca, ovvero si passa al video successivo.
  • Tasto “Scopri”: permette di aprire la schermata dei trend del momento sotto forma di hashtag. A questo punto, attraverso la funzione “Cerca”, in alto, si possono inserire termini di ricerca per trovare corrispondenze con: gli utenti desiderati, i video categorizzati, i suoni e le canzoni da includere come base nei video.
  • Tasto “+”: serve a caricare un nuovo video, sia girandolo all’interno della piattaforma sia, in alternativa, caricandolo dalla galleria del proprio smartphone.
  • Tasto “In arrivo”: è l’icona delle notifiche delle reazioni ai nostri video o della presenza di nuovi follower. Ciò è fondamentale per non perdere traccia dell’andamento dei nostri video.
  • Tasto “Me”: è l’icona che porta alla bacheca dei video che abbiamo caricato. Qui abbiamo una sintesi di come gli utenti che ci vengono a visitare visualizzano il nostro profilo.

In alto abbiamo due icone molto utili: “Seguiti” e “Per te”. Cliccando sulla prima vediamo esclusivamente i video caricati dagli utenti che seguiamo direttamente; cliccando sulla seconda, il sistema ci presenta una carrellata di video che potrebbero interessarci sulla base delle interazioni fatte e delle categorie che l’algoritmo identifica per noi più idonee.

Abbiamo poi i tasti laterali, quelli che ci fanno interagire con il video proposto e con chi l’ha pubblicato, ovvero:

  • Pulsante per seguire l’utente.
  • Like al video.
  • Lettura dei commenti al video.
  • Pulsante multifunzione. Apre una schermata dalla quale si può: condividere il video su altri social, scaricarlo, duettare facendo un video affiancato all’originale, mettere il video tra i preferiti per accedervi nuovamente in un secondo momento, e altre funzioni che vanno sperimentate personalmente. Il segreto è sempre impratichirsi giocando.

L’ultima funzione che merita di essere menzionata quando si visualizza una clip altrui è l’audio, il cui titolo viene visualizzato immediatamente sotto alla descrizione. Cliccandoci sopra, otteniamo una schermata di tutti i video realizzati con quell’audio e possiamo anche utilizzarlo direttamente per realizzarne uno nostro.

Il primo video su TikTok

Siamo ora pronti per realizzare il nostro primo video. Bisogna procedere senza paura o timidezza per due motivi:

  1. Abbiamo la possibilità di rivedere sempre il video prima di pubblicarlo e lo possiamo quindi anche cancellare e rifare nel caso non fossimo soddisfatti. Oppure lo possiamo mettere in bozza nel caso in cui non fossimo totalmente convinti del risultato; in un secondo momento, possiamo rivederlo, applicare filtri, testo ed effetti che possono migliorarne il risultato finale.
  2. Non è importante che il video sia perfetto a livello stilistico. Un minimo di imperfezione ci rende anzi più simpatici e crea empatia. L’importante è essere naturali.

Nell’immagine di seguito è raffigurata la schermata che si ottiene quando si vuole girare o caricare un video.

Quando si gira un video all’interno della piattaforma basta cliccare sul pulsante rosso e la registrazione parte. L’impostazione è di base è sui 15 secondi ma si può facilmente impostare sui 60 secondi (interrompendola quando si vuole). In alternativa, si possono usare i temi di TikTok (MV nell’immagine) per caricare foto con le quali il sistema creerà il vostro video: questo è un modo carino per presentarsi, fare story-telling o semplicemente fissare i ricordi.

C’è poi la funzione “Live” che, esattamente come su Instagram, vi permette di andare dal vivo. Alla live assisteranno followers e chi visualizza i vostri video nei “Per te” mentre siete online. Tuttavia, la Live è una funzione che si attiva solo quando raggiungete almeno 1000 follower.

Per completare il quadro dei pulsanti presenti nella parte bassa dello schermo, a destra abbiamo gli “Effetti”. Questo pulsante è attivo solo quando si registra all’interno della piattaforma (non funziona coi video caricati dalla galleria del cellulare) e permette di aggiungere simpatici filtri grazie al riconoscimento facciale e al sistema di intelligenza artificiale integrato nel social.

I pulsanti a destra sono facilmente comprensibili leggendo la spiegazione all’interno dell’immagine. Tuttavia, due pulsanti meritano un maggiore approfondimento e sono “Velocità” e “Timer”:

Velocità: questo pulsante permette di velocizzare o rallentare proporzionalmente un video, sia che questo venga caricato o registrato. È un pulsante contro-intuitivo, ovvero registrare a 2x e 3x significa muoversi rispettivamente alla metà e ad un terzo della velocità normale (viceversa per le funzioni 0,5x e 0,3x), con il sistema che automaticamente velocizzerà il tutto, sincronizzandolo all’audio originale, in fase di elaborazione video. Questa funzione è molto usata all’interno di TikTok poiché permette di eseguire le coreografie più complesse ripercorrendo i movimenti al rallentatore, oppure si riescono a sincronizzare meglio gli audio vocali con il nostro movimento labiale quando doppiamo. Insomma, è uno dei pulsanti più importanti e con i quali si deve prendere confidenza all’inizio.

Timer: questa funzione permette innanzitutto di ritardare di 3 secondi la partenza del video che si sta girando, in modo tale da prepararsi per la scena senza dover mostrare il momento in cui clicchiamo il pulsante di registrazione. Ma questa non è la sua utilità principale. Quando giriamo un video su una base musicale o sonora che sia e vogliamo applicare degli stacchi tra una scena e l’altra, basta posizionare la barra dello scorrimento audio nel momento desiderato. La registrazione si bloccherà esattamente in quel punto e potremo continuare a girare la successiva fase del video partendo dall’interruzione. Questo effetto può essere applicato più volte per intervalli minimi di 0,1 secondi. L’utilità? La possibilità di creare effetti scenografici di forte impatto visivo, per esempio con cambi d’abito o illusioni ottiche.

Hashtag si o no su TikTok?

Abbiamo caricato il nostro video e siamo pronti per la pubblicazione o l’abbiamo nelle bozze. Cosa mettiamo nella descrizione?

La descrizione va intesa come un titolo. Deve quindi essere ad effetto e attirare l’attenzione: può essere una domanda a tema che spinge gli utenti a rispondere nei commenti, oppure può essere una frase ironica che mira a favorire una reazione. L’importante è non dilungarsi troppo.

E gli hashtag? Vale quello che vale per tutti i social: non esageriamo mai e utilizziamo quelli di tendenza. Gli hashtag su TikTok non garantiscono una maggiore visibilità, ma certamente vengono usati dalla piattaforma per categorizzare i video e conoscere i gusti degli iscritti. In questo senso sia noi che i nostri follower, e gli altri utenti, possiamo vedere nei “Per te” video in linea con gli interessi mostrati.

Piccole accortezze per un buon video

Le accortezze per un buon video su Tiktok le fanno l’esperienza e l’osservazione altrui.

Soprattutto all’inizio, bisogna cercare di sfruttare i trend aggiungendo un proprio tocco originale: non copiamo la massa di video tutti uguali su quella specifica base musicale, facciamo nostro il video reinterpretando l’originale in modo simpatico e spontaneo. Questo ci avvicinerà al pubblico che vogliamo intercettare: quello con i nostri stessi interessi e il nostro stesso modo di concepire il messaggio comunicativo che vogliamo mostrare.

Un modo per farsi conoscere è sicuramente fare molti duetti. Valgono le considerazioni precedenti: spazio all’ironia, mai all’offesa. Quando si duetta, si prende in prestito un contenuto creato da altri; rispettiamo quindi la persona e il suo impegno. In altre parole, duettiamo solo con chi crea un messaggio che tocca le nostre corde emotive. Anche questo è un modo per crearsi un seguito selezionato che, alla lunga, interagirà con noi e contribuirà a fare crescere il nostro profilo.

Ci sono social simili a TikTok?

Al momento non c’è ancora nessun social network paragonabile a TikTok in termini di funzioni e diffusione. Sul Mercato però ci sono:

  • Smule, per quanto riguarda le canzoni e i duetti musicali associati. Ma è piuttosto di nicchia.
  • Firework: social simile a TikTok, e pensato anche per un pubblico più adulto, che ha attirato l’interesse di Google per una possibile acquisizione. È ancora poco conosciuto, con diffusione quasi nulla in Italia. Il tempo dirà se potrà essere la risposta occidentale a TikTok. Vale probabilmente la pena iscriversi, se interessati al mondo dei micro-video, per verificare quale potrà essere la sua evoluzione.
  • Instagram Reels: dovrebbe essere la vera risposta occidentale a TikTok, almeno nelle intenzioni del cannibale Zuckerberg. Ancora le notizie ufficiali sono frammentarie, ma dovrebbe configurarsi come una funzionalità integrata su Instagram e dovrebbe permettere l’editing e il montaggio di video brevi. Occhi aperti quindi.

Ora tocca a voi. Se siete curiosi e avete intuito le potenzialità di TikTok, non vi resta che iscrivervi e cominciare a sperimentare.

Matteo Magaldi
Profilo TikTok
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